Ben prima d'ora stavami in pensiero, e anche più nel cuore un desiderio vivissimo di dare a V. E. qualche publica testimonianza di quell' antica e costante venerazione, gratitudine, e affezione ossequiosa, che le professo, e che ricordo sempre, e risento con vera esultanza e compiacenza del mio animo. Ma`un troppo giusto timore me ne distornava, e perchè solo tenui e meschine cose offrir le poteva e non degne di V. E., e perchè mi si presentava importuno l' in publica commoda peccem di Orazio, e perchè finalmente vedeva di andare |