Opere (ed. per A. Gussalli).1856 |
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... Romani poi chiamaronlo Inuo ) , giovani gnudi corressero gavazzando . Erano Remo e Romolo , per annual voto , a quel bagordo intenti ; quando i ladroni che lo sapevano , e della preda perduta stavano crucciosi , furon loro addosso ...
... Romani poi chiamaronlo Inuo ) , giovani gnudi corressero gavazzando . Erano Remo e Romolo , per annual voto , a quel bagordo intenti ; quando i ladroni che lo sapevano , e della preda perduta stavano crucciosi , furon loro addosso ...
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... Romani , e ogni cosa disertavano . Ro- molo coll ' esercito gli affronta ; e con breve contrasto fa loro sentire com ... Romani si travagliavano , l ' e- sercito degli Antennati pigliò occasione di entrar nelle terre ch ' erano da ...
... Romani , e ogni cosa disertavano . Ro- molo coll ' esercito gli affronta ; e con breve contrasto fa loro sentire com ... Romani si travagliavano , l ' e- sercito degli Antennati pigliò occasione di entrar nelle terre ch ' erano da ...
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... Romani spronati da sdegno e brama di ricuperare la cittadella salissero incontro . Reggevano la battaglia in fronte de ' Sabini Mezio Curzio , de ' Romani Ostio Ostilio . I Romani aveano svantaggio di luogo : ed Ostilio sosteneva le ...
... Romani spronati da sdegno e brama di ricuperare la cittadella salissero incontro . Reggevano la battaglia in fronte de ' Sabini Mezio Curzio , de ' Romani Ostio Ostilio . I Romani aveano svantaggio di luogo : ed Ostilio sosteneva le ...
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... Romani , comanda Giove ottimo massimo di fermare la fuga e far testa . Stettero i Romani quasi da divina voce comandati : vola Romolo alle prime file . Dall ' altra parte Mezio Curzio , primo de ' Sabini , dalla fortezza scorso avea ...
... Romani , comanda Giove ottimo massimo di fermare la fuga e far testa . Stettero i Romani quasi da divina voce comandati : vola Romolo alle prime file . Dall ' altra parte Mezio Curzio , primo de ' Sabini , dalla fortezza scorso avea ...
Seite 16
... Romani presero dalle aste sabine ( che in loro fa- vella si dicean Curi ) l ' appellazione di Quiriti . A memoria di quel combattimento , il luogo dove Curzio sbrigatosi della profonda palude posò il cavallo nel guado , lo chiamarono ...
... Romani presero dalle aste sabine ( che in loro fa- vella si dicean Curi ) l ' appellazione di Quiriti . A memoria di quel combattimento , il luogo dove Curzio sbrigatosi della profonda palude posò il cavallo nel guado , lo chiamarono ...
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abbia alcuna altrui ammirazione amore animo antichi ANTONIO CANOVA appo armi Arpie arti assai basta belle bisogno buono Cartagine certo Cesena ch'egli chè città cittadini colla comune costumi credere Crostolio cuore d'Italia d'ogni degno Democrito desiderio dice dire divino ebbono ebro edifizi esempio età Europa fama felicità figliuoli filosofia Fôro fortuna forza fuoco elementare Giordani GIOVANNI ANTOLINI Giove giudizio gloria grandezza Greci guerra imaginazione Imperatore ingegno lasciò leggi lode maggiore male maraviglia medesimo memoria mente mondo mostra Napoleone natura nazione niuno nome Numitore nuovo odontologia onore opere opinione padre panegirico Panteon parole patria peristilio Perocchè piacere PIETRO GIORDANI pittura Poeta popolo possono poteva primieramente principio proprio pubblico quæ ragione re Latino regno religione Romani Rutuli sapienza sarà Sarsina savio secolo sentire siderare signori simo somma speranza stima troppo trovato turale umana uomini uomo vedere vero virtù voglia volontà voluto zione
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Seite xxxvii - A perfect judge will read each work of wit With the same spirit that its author writ, Survey the whole, nor seek slight faults to find, Where nature moves, and rapture warms the mind; Nor lose, for that malignant dull delight, The gen'rous pleasure to be charm'd with wit.
Seite 81 - ... ne placeat, curru servus portatur eodem. da nunc et volucrem, sceptro quae surgit eburno, illinc cornicines, hinc praecedentia longi agminis officia et niveos ad frena Quirites, 45 defossa in loculos quos sportula fecit amicos.
Seite xiv - Come va il mondo!» dice il nostro Petrarca, e dico ancor io seco. Condotta a fine un'opera piena di fatica e di noia tale, che «sol della memoria mi sgomento», invece di esser ringraziato, mi tocca dimandar perdono ai lettori, che gli antichi, a dirlo per incidenza, chiamavano candidi. Bene; sia in buon'ora. A quelli che mi riprendono di non avere sviscerati i pensieri del Petrarca, domando perdono di non aver fatto mai lo svisceratore; di aver proposto e promesso di fare una interpretazione del...
Seite 77 - Tutus ab infestis latronibus ? O pater et rex Jupiter, ut pereat positum rubigine telum, Nee quisquam noceat cupido mihi pacis ' at ille, Qui me commorit (Melius non tangere ! clamo) 45 Flebit, et insignis tota cantabitur urbe.
Seite 183 - Elicona nascer fiume. Qual vaghezza di lauro? qual di mirto? Povera e nuda vai , Filosofia , Dice la turba al vii guadagno intesa. Pochi compagni avrai per l'altra via: Tanto ti prego più, gentile spirto, Non lassar la magnanima tua impresa. SONETTO II. A Stefano Colonna il vecchio, eh' era già stato in Avignonc, e si dipartiva. ijloriosa Colonna, in cui s'appoggia Nostra speranza e '1 gran nome Latino; Ch...
Seite 100 - Glauco nel gustar dell'erba, Che il fe' consorto in mar degli altri Dei. Trasumanar significar per verba Non si poria; però l'esemplo basti, A cui esperienza grazia serba.
Seite 159 - Vengono incoronate di quercia le schiere vittoriose, quali a cavallo e quali a pie, portando le spoglie de' nemici. Dietro a quelle il re figliuolo di Federico Augusto, scema la fronte d' orgoglio ma non di ferocia. Vedi come nel folto popolo sono cupidamente da ogni occhio cerchi , e d...
Seite 118 - I' animo di voler edificare que' palchetti dove il frastuono di oziose ciance si annida. La modestia e l'attenzione, che ad uno spettacolo quasi di civile scuola si dee, tanto sarà meglio serbata dove ciascuno da tutti puote essere veduto; e dove, quand' anche non fosse I' occhio de' magistrati, il pubblico aspetto impone la verecondia.
Seite xxxii - Gioberti, ebbe in essa precessori molti che dettarono in queste materie; massime il Gravina, il Zanotti, il Costa, di cui giovinetti alle scuole imparammo i versi : Pindaro è regal fiume, che sul dorso Sostien le ricche navi, e che correndo Per ampio letto va superbo al mare. Nell'alto tempio della fama appeso Sta il costui serto ANCORA. Itali ingegni, Ergete i vanni al glorioso acquisto. E in fatti...
Seite 309 - siamo tutti di un colore? Non è possibile; non sarebbe utile. Molti sono ei pregi e gli usi e gli aspetti del buono: prende ciascuno quello che più gli si confa.