Prose varie

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Nella stamperia di S.G. Calasanzio, 1817
 

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Seite 55 - Fiorentino trovò 1' arte di far gli Occhiali , è dunque affatto ridicolo il sentimento del B. Giordano , che predicando pubblicamente in Firenze , si gloria di averlo conosciuto , e dice : Io vidi colui che prima la trovò e fece, e favellaili , ved.
Seite 82 - ... imparare. Se io stessi in Firenze, cercherei ogni occasione di poter praticare col Sig. Galilei, per apprender sempre qual cosa da' suoi dotti ragionamenti : poiché ciò non mi è conceduto, ora che mi è nata occasione di ragionar seco per lettere, la piglio volentieri per la causa detta: se poi egli ne riceva briga e perdimento di tempo nello scrivere, bisogna che egli abbia pazienza. Gli uomini ricchi hanno...
Seite 273 - Etruscorum libri videntur decere, in quibus scriptum esse fertur initia sic poni saecolorum : quo die urbes atque civitates constituerentur, de his qui eo die nati essent eum qui diutissime vixisset die mortis suae primi saeculi...
Seite 225 - Postquam cœpit agros extendore victor, et urbem Latior amplecti murus, vinoque diurno Placari Genius festis impune diebus , Accessit numerisque modisque licentia major.
Seite 62 - Problema, che dette origine allo strepitoso litigio , si proponeva in questi termini Un Cavallo vale veramente 100. scudi; da uno è stimato 1000. , e da un altro io. scudi : si domanda chi abbia di loro stimato meglio , e chi abbia fatta manco stravaganza nello stimare...
Seite 195 - Dotti cercate dallo Straniero i metodi per erudirvi, ah! non temete voi punto, che colmatasi un giorno la misura di quel disprezzo , in cui cadeste , passi il vostro nome in proverbio tra i Popoli, che vi circondano, e che per esprimer con enfiisi un anima poco culla , si dica forse
Seite 82 - ... la qual lettera mi è piaciuta assai , essendo scritta da persona che tanto intende, e da me per lunghissimi tempi molto stimata; e tanto più ne ho sentito piacere, quanto ella con quella libertà, che mai non dovrebbe separarsi dal vero modo di filosofare, approva quello che gli par degno d...
Seite 225 - Et regat iratos, et amet peccare timentes : lile dapes laudet mensae brevis : ille salubrem Justitiam, legesque, et apertis otia portis : lile tegat commissa, deosque precetur et oret, Ut redeat miseris, abeat fortuna superbis.
Seite 82 - sempre motti poveri all' uscio , e bisogna che lo ,, comportino ; così le persone dotte sono infastidite da ,, quelli che cercano d' imparare da loro „ . Golii. Tom. III. pag. 374» ^9o. ^ secondo poi così scrive : „ „ Benché a me restasse incognito il nome del Sig. ,, Nozzolini, non però mi si occultò il suo molto in,, tendere , che tanto chiaramente resta apparente nella „ dotta e insieme adorna e cortese sua Scrittura „ . „ E nel finir la Lettera / Ancorché di quanti...
Seite 56 - Miopi non sì conoscevano quasi punto a quei tempi , e potrebbe dirsi che ne è cresciuto il numero dopo che si è inventato un rimedio anche per loro ; son quasi tanto rari i giovani veramente bisognosi degli Occhiali concavi, quanto lo sono i vecchj, che veramente possan vedere senza il soccorso dei convessi . Del resto , le lenti concave hanno pochissime utili proprietà , come ben dimostrano gli Utlici ; e 1' Astronomìa dopo Galileo , che le combinò nel suo Telescopio , non ne fa più alcun...

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