Le opere di Galileo Galilei: Opere fisico-matematiche. 1854-1855 |
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accelerato acqua adunque aequalia aequalibus aequalis altezza anco aria autem braccia cadente centrum cerchio cilindro circonferenza compositae corda cujus axis descensus diametro Dico dimostrazione dupla eadem eguali enim eodem equabile erat demonstrandum ergo erit ettagono Euclide forza fusse Galileo Galileo Galilei gradi di velocità grave gravità gravitatis habet igitur Imperocché impeto impetus infiniti inter intervalli musici ipsi ipsius isoperimetro istesso itaque l'istesso libbre linea lineae lunghezza maggiore major materia medesima proporzione media mezzo minore mobile momento moto motu motus multiplice nempe palla parabola pentagono percossa percuziente perpendicolare peso plano planum poligono post casum prisma Propositio puncto punctum punto quadrato quadratum quae qualsivoglia quam ratione rationem resistenza rettangolo Sagr Salv sarà Simp Simplicio sint solido spatia spatium spazio sunt superficie tempore terza triangolo tripla vacuo velocitatis vero vibrazioni
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Seite 105 - Replicando poi altre volte lo scherzo, strisciando ora con maggiore ed ora con minore velocità, il sibilo riusciva di tuono or più acuto ed or più grave, ed osservai i segni fatti nel suono più acuto esser più spessi , e quelli del più grave più radi, e talora ancora , secondo che la
Seite 35 - dell'infinito, perché la infinità dei punti della linea maggiore eccederà l'infinità dei punti della minore. Ora questo darsi un infinito maggior dell' infinito, mi par concetto da non poter esser capito in verun modo. SALV. Queste son di quelle difficoltà che derivano dal discorrer che noi facciamo col nostro intelletto finito intorno
Seite 106 - orecchio, il quale esso ancora sotto le medesime misure di tempi vien fatto tremare. Fermato questo punto, potremo per avventura assegnare assai congrua ragione onde avvenga che di essi suoni differenti di tuono alcune coppie siano con gran diletto ricevute dal nostro sensorio , altre con minore, ed altre ci feriscano
Seite 164 - CB, giunta che ella sia in B , intoppando il filo nel chiodo E, sia costretta a camminare per la circonferenza BG descritta intorno al centro E; dal che vedremo quello che potrà far quel medesimo impeto, che dianzi concepito nel medesimo termine B, sospinse l'istesso mobile per
Seite 162 - spazio di quattro braccia, furon doppie delle velocità con le quali passò le due prime braccia (sì come lo spazio è doppio dello spazio ), adunque i tempi di tali passaggi sono eguali ; ma passare il medesimo mobile le quattro braccia e le due ncll'istesso tempo non può aver luogo
Seite 129 - finalmente si fiaccherebbero; e parimente sarebbe impossibile far strutture di ossa per uomini, cavalli o altri animali che potessero sussistere e far proporzionatamente gli uffizi loro, mentre tali animali si dovessero augumentare ad altezze immense, se già non si togliesse materia molto più dura e
Seite 105 - segnate ; ed oltre a ciò nelle strisciate sibilanti sentiva tremarmi il ferro in pugno, e per la mano scorrermi certo rigore. Ed insomma si vede e sente fare al ferro quello per appunto che facciamo noi nel parlar sotto voce e nell' intonar poi il suono gagliardo, che mandando fuora il
Seite 165 - e slmilmente posti, l'acquisto di momento fatto per la scesa nell'arco CB, è il medesimo che il fatto per la scesa dell'arco DB ; ma il momento acquistato in B per l'arco CB è potente a risospingere in su il medesimo mobile per
Seite 40 - e molto meno dovendo dividerla in 937 o altro gran numero primo. Ma se questa , che voi per avventura stimate divisione impossibile , io ve la riducessi a cosi spedita, come se altri la dovesse segare in quaranta, vi contentereste voi di ammetterla più placidamente nella nostra conversazione ? SIMP. Io gusto del vostro trattar, come fate
Seite 106 - Ma seguitando il primo proposito, dico che non è la ragion prossima ed immediata delle forme degl' intervalli musici la lunghezza delle corde, non la tensione, non la grossezza, o per meglio dire non il peso, ma sì ben la proporzion dei numeri delle vibrazioni e percosse dell'onde dell'aria che vanno a ferire il timpano del