... con che era scritto erano le proposizioni, le figure e le conclusioni geometriche, per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl'infiniti misteri dell'istessa Natura. Era per ciò provvisto di pochissimi libri, ma questi de Scritti editi e inediti - Seite 86von Vincenzo Antinori, Marco Tabarrini - 1868 - 427 SeitenVollansicht - Über dieses Buch
| Leonardo Nardini, S. Buonaiuti - 1796 - 660 Seiten
...gustava di leggerlo e di studiarlo, dicendo che i caratteri e l' alfabeto, con che era scritto, e-« rano le proposizioni, le figure, e le conclusioni geometriche, per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl' infiniti mister) della stessa natura : era perciò provvisto di pochissimi libri, ma questi... | |
| Galileo Galilei - 1808 - 962 Seiten
...dell'intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo : dicendo che i caratteri e l' alfabe-^ to con che era scritto, erano le proposizioni, le figure, e le conclusioni geometriche, per lo cui solo mezzo poi evasi penetrare alcuno degl'infiniti misterj dell' istessa natuta: era perciò provvisto di pochissimi... | |
| Bartolommeo Gamba, Vincenzio Viviani - 1826 - 270 Seiten
...dell'intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo ; dicendo, che i caratteri e l'alfabeto con che era scritto, erano le proposizioni, le figure e le...geometriche, per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl' infiniti misteri dell' istfcssa natura. Era perciò provvisto di pochissimi libri, ma... | |
| Francesco Ambrosoli - 1832 - 624 Seiten
..., gustava di leggerlo e di studiarlo : dicendo che i caratteri e 1' alfabeto con che era sari Ito , erano le proposizioni, le figure e le conclusioni geometriche; per lo cui solo mezzo potevasì penetrare alcuno degl'infiniti misteri dell'istessa natura. Era perciò provvisto di pochissimi... | |
| Giacomo Leopardi - 1850 - 304 Seiten
...dell' intelletto, gustava di leggerlo e di studiarlo : dicendo che i caratteri e l' alfabeto con che era scritto, erano le proposizioni, le figure e le conclusioni geometriche; per l0 cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl' infiniti misteri dell' istessa natura. Era perciò... | |
| Niccolò Tommaseo - 1855 - 668 Seiten
...dell' intelletto , gustava di leggerlo e di studiarlo : dicendo che i caratteri e l' alfabeto con che era scritto, erano le proposizioni, le figure e le conclusioni geometriche ; per lò cui solo mezzo (4) poi e vasi penetrare al(1) Dicesi per lò più o di persona o d'atto di quella.... | |
| Galileo Galilei - 1856 - 492 Seiten
...con gli occhi dell' intelletto gustava di leggerlo e di studiarlo ; dicendo che i caratteri con che era scritto erano le proposizioni, le figure e le...geometriche, per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl' inGnili misteri .le! l' istessa natura (1). Era perciò provvisto di pochissimi libri,... | |
| Giacomo Leopardi - 1866 - 422 Seiten
...gustava di legaerto e di sludiarlo: direndo che i caralleri e l'alfaheto con che era serilto. era•DO le proposizioni, le figure e le conclusioni geometriche, per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl'infiniti misten dell'istessa natura. Era percio prowist i di pocbissimi Hbri; nia questi,... | |
| Giuseppe Puccianti - 1877 - 644 Seiten
...dell'intelletto, gustava di leggerlo e di studiarlo: s dicendo che i caratteri e l' alfabeto con che era scritto erano le proposizioni, le figure e le...geometriche; per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl'infiniti misteri dell'istessa natura. Era per ciò provvisto di pochissimi libri, ma questi... | |
| Giuseppe Finzi - 1889 - 894 Seiten
...occhi dell'intelletto, gustava di leggerlo o di studiarlo: dicendo che i caratteri e l'alfabeto con che era scritto erano le proposizioni, le figure e le...geometriche; per lo cui solo mezzo potevasi penetrare alcuno degl'infiniti misteri dell'istessa natura. Era per ciò provvisto di pochissimi libri, ma questi... | |
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